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Sposa |
Una nostra lettrice
Ci siamo sposati ..... e poi
Salve sono Anna, vi narro in breve la mia breve esperienza (sono sposata da circa un anno e mezzo) matrimoniale: dopo un fidanzamento di 7 anni ho sentito un'esigenza irrefrenabile di matrimonio (passati i 30 anni) il mio unico obiettivo da quel momento in poi era quello di sposarmi, le discussioni vertevano sempre sullo stesso argomento: quando ci sposiamo? perchè non ci sposiamo? cosa stiamo aspettando? incoscientemente ossessiva con il mio partner lo condizionavo (e cercavo di farlo in tutti i modi) tremendamente cercando sempre di conseguire il mio fine. Vista la sua reticenza e contrarietà (ne faceva solo una questione di tempi prematuri) spesso ho coinvolto anche amici per avere degli alleati in questa mia ormai battaglia di vita. Dopo due anni di estenuante lotta psicologica finalmente ci siamo sposati (forse lui ha accettato per uscire da questa micidiale morsa); da subito ( al ritorno dal viaggio di nozze) mi sono accorta del grave errore fatto nel forzare il mio uomo ad un passo così importante: lui si è mostrato poco interessato alla vita insieme, spesso preferisce uscire con amici (giacare a carte o stare semplicemente a vedere con loro eventi sposrtivi), credo che mi trovi attualmente noiosa (a voler essere ottimista), spesso fa pesare sulla mia persona tutti i problemi che si presentano imputandoli al fatto che ci siamo sposati non valutando attentamente (o sufficientemente) certi aspetti. Forse la mia insoddisfazione nasce dal fatto che mi ero creata delle false aspettative dalla vita coniugale (la mia esigenza di sposarmi nasceva da qualcosa di diverso), ora ho accanto un uomo che vive da recluso (anche se io non l'opprimo affatto) nella scelta che ha dovuto subire.
non me la sento di dare consigli avendo sbagliato di grosso in prima persona, però: "donne sposatevi solo se anche il vostro uomo e pronto a farlo, non forzate eccessivamente la mano potreste pentirvene per molto tempo".
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