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Sposa |
Miti D'Amore
Miti D'Amore - by Nunzia
Sin dall'antichità le fanciulle aspiravano a conoscere quanto più possibile sui loro eventuali uomini e ricorrevano, secondo la leggenda, a forme di divinazione, che propiziassero gli incontri.
Si narra, infatti, che una rosa colta a Ferragosto e posta sotto il cuscina creava un'intensa serie di sogni, che consentiva alla fanciulla di intravedere il volto del suo amato, così da essere in grado di riconoscerlo, una volta incontrato nella vita reale.Parimenti sarebbe apparso allo specchio il volto dello sposo alla fanciulla che, davanti allo specchio, si fosse pettinata con una mano i capelli e con l'altra avesse mantenuto una mela rossa conficcata da un coltello. L'uomo a lei predeestinato sarebbe apparso nello specchio per prendere il frutto.
Talvolta si credeva che con filtri e pozioni d'amore sapientemente preparati si poteva accendere la passione anche nei cuori più riluttanti o rinsaldare un legame ormai affievolito.
Si riteneva di poter conquistare una fanciulla macerando ciocche dei propri capelli con quelli dell'amata e cospargendone la polvere sulla soglia della casa della fanciulla; in alternativa si scioglieva una pezzo di cera a foma di cuore di color rosso ala fiamma di una candela così da rendere docile all'amore il cuore di una fanciulla ritrosa.
Anche alcune erbe venivano considerate utili per preparare delle pozioni come la verbena e soprattutto la mandragola, le cui radici hanno una certa somiglianza con il corpo umano e per questo erano considerate stimolatrici delle passioni corporali.
Il vischio era ritenuta una pianta benaugurale, in quanto conserva le sue foglie anche nel rigore dell'inverno.Per rinsaldare un legame d'amore era sufficiente recarsi sotto un ramo di vischio e scambiarsi un bacio.
Anche l'albero dell'arancio per le sue foglie sempre verdi e l'abbondanza dei suoi frutti si considerava propizio per l'amore.L'uomo che dormiva sotto quest'albero una notte intera con un'arancia in mano trafitta da uno spillo avrebbe conquistato il cuore della ragazza che si fosse cibata di quel frutto.
Eros da sempre è considerato il dio dell'amore: le sue frecce se avevano la punta d'oro suscitavano la passione amorosa, se invece le punte erano di piombo la affievoliva.
Storia del Rito Nuziale
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