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Sposa |
Accordo o contratto pre matrimoniale Si parla sempre più spesso di accordo o contratto pre-matrimoniale per tutelarsi in caso di fallimento del matrimonio e mettere per iscritto le condizioni di una futura separazione e ripartizione dei beni. Negli USA è una moda (prenuptial agreement) ed una prassi tra i ricconi del cinema e dello sport e nasce da una esigenza reale di gestire un grosso patrimonio tra le parti; gli inglesi si stanno adattando a questo modo di fare. In Italia l'argomento non è disciplinato giuridicamente ne ammesso e riconosciuto, non ha valore una scrittura privata che stabilisca i termini e le condizioni di una probabile separazione, nessun notaio potrebbe sottoscrivere un tale accordo semplicamente perchè non è ammesso, previsto e riconosciuto.
L'art. 24 della Costituzione vieta il formarsi di valide intese preventive di divorzio, tutti i diritti riportati nelle varie norme della ns legislazione sono come indisponibili, non possono essere negoziati in alcun modo a priori, ma solo, ed in modo esclusivo, nell'ambito della relativa procedura presso il tribunale competente (l'unico che può esercitare il controllo sulle decisioni prese congiuntamente dalle parti); sarà compito del giudice incaricato di prendere visione di eventuali accordi e dichiararli nulli sin dal giorno della loro stipula. In poche parole sul matrimonio le regole/leggi le detta lo stato e nessuno può pensare di costruirsi delle leggi/regole su misura. In Italia il matrimonio resta una scelta d'amore, nella stragrande maggioranza dei casi, che non risulta essere in alcun modo scalfita dallo squallido gioco di interessi dei promessi sposi e dei familiari e amici, lungi da noi un freddo contratto firmato in un'atmosfera fatta di sospetti e tensioni reciproche che deve stabilire quanto e cosa spetta ad ognuno in caso di separazione.
Per noi italiani fortunatamente è sempre attuale il film di George Clooney "prima ti sposo, poi ti rovino".
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